Un viaggio lungo quattro giornate per ricordare uno dei più formidabili talenti della storia del jazz italiano.

Un omaggio pensato da Arvest Cosenza e dall’associazione culturale Porta Cenere, con la collaborazione di Cineforum Falso Movimento, Libreria Ubik Cosenza, il patrocinio del Comune di Rovito e del Comune di Mendicino.

Si parte domenica 5 novembre nei locali del Teatro Comunale di Rovito alle ore 18 con la proiezione del film “Piano, solo” di Riccardo Milani.

Il tormento personale che si riversa nel talento musicale

Una vita tormentata quella di Luca Flores, terminata alla soglia dei quaranta anni, con la decisione estrema di porre fine alla sua esistenza, dopo l’incisione del suo ultimo disco.

Un dolore nato da bambino con la morte della madre, che ha caratterizzato tutta la sua vita, interpretata con sobrietà e delicatezza da Kim Rossi Stuart.

Nato a Palermo nel 1956, dopo il diploma al Conservatorio di Firenze si è dedicato al jazz ed è riuscito ad imporsi sulla scena internazionale arrivando a suonare con Chet Baker e Dave Holland.

Nella musica esprimeva tutta la sua estrema sensibilità, senza riuscire però a superare il profondo malessere interiore, che in maniera così straziante lo ha condotto verso la malattia mentale e atti autolesionistici.

Il programma dell’iniziativa prevede un incontro presso la Libreria Ubik di Cosenza domenica 12 novembre tra il discografico Marco Valente e il sassofonista Gaetano Partipilo. E ancora il teatro comunale di Mendicino ospiterà l’esibizione dei musicisti Alessandro Lanzoni al piano e Alessandro Presti alla tromba il 25 e 26 novembre.