Il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza ospita domani, martedì 7 novembre, la presentazione del libro di Pietro Clemente “I Musei della DEA. Storie, pratiche e pensieri intorno al patrimonio demoetnoantropologico (1982-2008)”.
Il volume, curato da Mario Turci e pubblicato da Pàtron editore, raccoglie riflessioni, spunti, analisi, descrizioni e valutazioni che lo studioso ha espresso nel tempo riguardo alla museografia etnografica.
I saggi percorrono un arco di tempo che va dal 1982 al 2008 e seguono lo sviluppo di una stagione in cui i musei etnografici e i suoi protagonisti tentavano la costituzione di reti e l’apertura di un confronto di esperienze per una nuova museografia etnografica in Italia, attenti alle comunità e ai territori.
Interventi e riflessioni previste
L’incontro del pomeriggio di martedì sarà aperto dai saluti di Maria Teresa Iannelli, archeologa della biblioteca calabrese, e di Vincenzo Calzona, direttore del Museo civico di Ricadi.
Le relazioni sono invece affidate all’autore Pietro Clemente, antropologo e già professore ordinario di Antropologia all’Università di Siena, al curatore Mario Turci, antropologo e direttore del Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma) e a Anna Maria Guiducci, storica dell’Arte e già soprintendente ABAP per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia.
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