Francesca Chillemi e Kabir Tavani sono i protagonisti della pièce teatrale diretta da Enrico Zaccheo, che andrà in scena sul palco del cineteatro Garden di Rende giovedì 7 marzo.

“Il Giocattolaio” è un thriller psicologico claustrofobico, ricco di tensione e suspense, che si snoda attraverso un susseguirsi di colpi di scena a ritmo serrato.

La storia, tratta da uno dei romanzi più famosi di Gardner McKay, ruota intorno alle indagini di una giovane psicologa criminale su un serial killer, che prende di mira le donne. Pur decidendo di non ucciderle, egli le seduce e le lobotomizza, conducendole a un destino atroce, ovvero renderle bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo desiderio.

Manipolazione e potere in una storia dai tratti noir

“Il Giocattolaio” è uno spettacolo di grande attualità, che spinge il pubblico a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla capacità di credere a qualunque verità purché ci faccia comodo, sulla necessità di perdonare e sul bisogno di andare avanti.

Un testo in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine delle persone a mentire, nonché l’inclinazione dell’essere umano a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni soprattutto se si tratta di quelle più inconfessabili.

Nello scorrere dello spettacolo si toccano ancora aspetti crudi come il compromesso e il desiderio di andare a letto col carnefice, la bassezza morale, la perdita dell’istinto e di ciò in cui credevamo più profondamente, la capacità di assorbire l’orrore, gli orribili crimini che noi stessi commettiamo e che sono tali non perché succedano, ma perché li conosciamo e giriamo pagina.

Un dipanarsi frenetico di emozioni e di cambi di registro che lascia lo spettatore senza fiato e a tratti disorientato.