“A futura memoria (cosa resta dell’antimafia)” è il titolo della tredicesima edizione di TRAME, il festival letterario diretto da Giovanni Tizian che si terrà nelle piazze di Lamezia Terme dal 18 al 23 giugno.

La manifestazione, promossa e organizzata dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, da oltre dieci anni accende i riflettori sulle mafie attraverso le parole dei libri e di ospiti importanti del mondo istituzionale, culturale, politico e della società civile, del panorama nazionale ed internazionale.

L’apertura è prevista alle ore 18 di martedì 18 giugno nel Chiostro di San Domenico, con l’inaugurazione delle mostre allestite e gli interventi iniziali degli organizzatori e delle istituzioni.

La memoria come filo conduttore

Per sei giorni la città di Lamezia Terme torna ad essere cuore pulsante di incontri e di condivisioni sul tema delle mafie e degli impegni da assumere e mantenere per essere liberi da condizionamenti e prevaricazioni.

Il programma presenta un ricco parterre di ospiti e di testimonianze, coinvolti per fare il punto sullo stato di salute dell’antimafia, che sembra scomparsa dalle agende politiche e dal dibattito pubblico.

Tra coloro che hanno confermato la propria presenza si rintracciano nomi di giornalisti come Nello Scavo e Arcangelo Badolati, di studiosi come Enzo Ciconte e Vito Teti, testimoni attenti ed impegnati come Claudio Fava e Paolo Siani, il cantautore Peppe Voltarelli e la cantautrice Francesca Prestia, l’attivista Flavia Carlini, il magistrato Giuseppe Spadaro e molti altri.

Il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, anticiperà i dati salienti del rapporto annuale “Ecomafia”, redatto da Legambiente in collaborazione con le Forze dell’Ordine, per approfondire il tema dei danni ambientali causati dalle associazioni a delinquere. 

Nella giornata di sabato 22 giugno previsti diversi protagonisti che da tempo sostengono ed incoraggiano le attività del festival e della Fondazione Trame, come il fondatore di Libera contro le mafie, don Luigi Ciotti, che presenterà il suo libro “L’amore non basta”, seguito dall’intervento del procuratore Nicola Gratteri e del professore Antonio Nicaso che, tramite le pagine del loro libro “Il Grifone”, racconteranno come la tecnologia stia cambiando il volto della ‘ndrangheta. 

A proposito di libri, l’edizione 2024 sarà arricchita da un ampio spazio al filone del romanzo giallo, grazie al contributo di voci e penne autorevoli all’interno del panorama letterario italiano, tra cui quella di Gaetano Savatteri, giornalista, scrittore e ideatore delle inchieste di Saverio Lamanna, protagonista della serie tv “Màkari”.

Nel corso della manifestazione non mancherà la presenza di Avviso Pubblico, l’associazione degli enti locali per la promozione di una cultura di legalità, che presenterà il dossier sui comuni sciolti per mafia. Inoltre, verrà ospitata Piazze Connection, la rete dei Festival Antimafia del nostro Paese, con un panel dedicato alla stagione dei sequestri in Italia. Il festival si unirà anche alle iniziative per il centenario del poeta lametino Franco Costabile, autore rimasto nella storia per le sue denunce sulla Calabria. 

Sul sito è possibile trovare il calendario completo degli eventi, suddiviso per le singole giornate.