Giro di boa per la rassegna “Teatro abitato 2024” in corso al Palacultura “Giovanni Paolo II” di Rende.
Domani, sabato 22 giugno, alle ore 21, va in scena lo spettacolo dal titolo “Ciò che resta”, esito del laboratorio teatrale della compagnia “Pirandello” adulti e over.
Una nuova produzione del Teatro dei Fliaci, per la direzione artistica di Luca Di Pierno e Teresa Nardi.
Due parti per un’unica serata di intrattenimento e riflessione
Lo spettacolo si compone di due parti, ispirate a due differenti testi su cui i corsisti hanno lavorato durante le attività di laboratorio.
La prima parte è liberamente tratta da “La prima volta che sono morto” di Aldo De Benedetti. La commedia originale, rappresentata per la prima volta al teatro Eliseo di Roma nel 1945, mette in scena una delle più grandi paure sulla morte con un risvolto ironico e divertente.
Il protagonista tornando a casa una sera si sente male, perde conoscenza e il medico lo considera morto. Già sistemato nella cassa, si risveglia dopo qualche ora, tra il terrore della moglie Maria che lo crede uno spettro. Superato lo spavento i due coniugi si apprestano a riprendere la tranquillità quando Adriano si ricorda di aver stipulato un’assicurazione sulla vita. Parte da qui la pantomima di far credere a tutti di essere morto, in un susseguirsi di divertenti e coinvolgenti colpi di scena, con risvolti a volte comici a volte amari.
La seconda parte dello spettacolo è invece tratta dal dramma politico “Party Time” di Harold Pinter. Anche qui l’ambientazione è quella di una commemorazione funebre, durante la quale i personaggi bevono, mangiano, discorrono amabilmente di club esclusivi, mentre fuori si sta consumando un atto repressivo ipocritamente mascherato da azione di pace. Uno sguardo sulla mediocrità di una classe dirigente e politica che è disposta a tutto pur di mantenere potere e privilegi.
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