La Casa della Musica di Cosenza si arricchisce del ricordo di un grande maestro.

Giovedì 25 maggio, alle ore 11 ci sarà l’intitolazione al pianista Luciano Luciani.

Alla cerimonia in piazza Amendola prederanno parte il sindaco Franz Caruso, il direttore del Conservatorio cittadino Francesco Perri, Patrizia Piro in qualità di prorettrice dell’Università della Calabria.

Gli interventi previsti sono di Giuseppe Maiorca e Paolo Manfredi, docenti del Conservatorio di Musica Giacomantonio.

Una vita a suon di musica

Luciano Luciani nasce ad Amantea il 14 luglio 1904 da una famiglia di musicisti, che gli trasmettono la passione per la musica e la dedizione allo studio. Il padre Domenico, autore di numerose composizioni, aveva fondato con Achille Longo la banda musicale della cittadina nepetina.

Ancora bambino, prima della grande guerra, si trasferì con la famiglia nel capoluogo cosentino dove rafforzò la sua esperienza musicale, grazie anche ai teatri attivi in città e alle prime proiezioni cinematografiche di film muti.

Seguendo proprio questo filone, dopo la prima guerra mondiale, insieme al fratello Francesco, era uno dei musicisti più apprezzati per accompagnare con la musica la proiezione dei film. Animava le sale cosentine, tra cui il Circolo Ufficiali, e alcuni spettacoli, da pianista o da direttore d’orchestra, nel famoso teatro “Rendano”, fino a quando lo stesso non fu gravemente danneggiato da una bomba nel 1943.

Dedicò ogni sua energia a diffondere l’interesse per la musica tra le nuove generazioni, avviando allo studio decine di ragazzi e ragazze, anche appartenenti a famiglie con condizioni socio–economiche difficili. Seguiva infatti ragazzi di talento dando loro l’opportunità di esercitarsi presso la propria abitazione o facendo lezioni private. Adottava un metodo di lavoro molto efficace e coinvolgente, predisponendo spesso il materiale didattico con adattamenti personali e manoscritti del testi ufficialmente in uso.