In attesa della programmazione della annuale rassegna AltriSguardi, il Cineforum Falso Movimento apre la stagione d’essai al cinema San Nicola con il film Árni di Dorka Vermes.

Lunedì 9 ottobre, alle ore 20.30, l’appuntamento è con la pellicola della regista ungherese presentata in anteprima all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2023.

Un’opera struggente capace di aprire nuove prospettive del cinema contemporaneo.

Un contesto decadente che mette in luce la delicatezza del protagonista

Árni è una persona silenziosa e dolcissima. Lavora come tutto fare per un circo itinerante nelle zone rurali del Paese. La compagnia è composta da una famiglia che gestisce il circo e lui è l’unico estraneo.

Le sue giornate ruotano intorno ai compiti quotidiani. Si occupa degli animali ed è sempre presente per fare ciò che gli altri non vogliono o non possono fare. Come un eremita in una terra di nessuno, schiacciato dall’assenza del nuovo o dell’incanto.

L’ambientazione e i personaggi sono decadenti e questo consente ad Árni di elevarsi, come un uccello, dalla melma da cui proviene. Non sappiamo da dove arriva quest’uomo, ma siamo certi che è l’outsider.

Quando il circo acquista un nuovo pitone che l’esperto non sa addestrare, cambia qualcosa nella mente e nel percorso di Árni. Inizierà un viaggio di scoperta senza ritorno. Una figura alla costante ricerca di una connessione, mentre si trova circondata da un’anacronistica comunità tribale.

Quando l’idea brilla, non conta che il budget sia modesto. Il lungometraggio intende la vulnerabilità come miccia per l’esplorazione e centro di ogni origine di senso. Il giovanissimo Péter Turi interpreta Árni, offrendo una performance intima e profonda che colpisce lo spettatore.