Dopo circa due mesi di esposizione, domenica 17 settembre, alle ore 18, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri, è prevista la chiusura del progetto “T(w)O EDGE due bordi_al limite” di Angelo Gallo a cura di Simona Spinella.

L’opera, accompagnata dai testi critici di Giuseppe Capparelli e della stessa Simona Spinella, è il risultato di un confronto iniziale tra l’artista e il curatore Piero Gagliardi sull’idea di riproducibilità e tiratura della grafica d’arte.

Da questa discussione sono nate due opere distintive: “Studio della scultura dell’ala. Opera unica di possibile tiratura illimitata“, una lastra di rame incisa da Gallo che rappresenta lo studio di un’ala, e “Edge“, un’ala realizzata in resina e polvere di marmo.

Opere che sfidano i confini dell’immaginazione

L’arte contemporanea si fa portavoce di messaggi potenti e stimola la riflessione su tematiche complesse, spingendo gli spettatori a esplorare nuovi orizzonti concettuali. In questo contesto, il progetto installativo “T(w)O EDGE due bordi_al limite” promosso da A-HEAD_Angelo Azzurro ONLUS, si distingue come un’esperienza coinvolgente che invita il pubblico a superare i confini dell’immaginazione e dell’interazione.

Il Cyan Carpet che separa le due opere, crea uno spazio di possibilità da esplorare, un luogo in cui lo spettatore è spinto a confrontarsi con sé stesso in due modi completamente diversi. La presenza di un piedistallo all’interno dello spazio installativo permette all’osservatore di interagire e integrarsi con l’installazione stessa, trasformando l’esperienza in un momento performativo. Lo spazio e il tempo di fruizione diventano elementi fondamentali, conferendo all’installazione un ruolo attivo nella creazione di un dialogo tra l’opera e il fruitore

Questa mostra, che rappresenta la prima tappa di un progetto itinerante destinato a diverse città italiane ed europee, è anche un omaggio al curatore Piero Gagliardi, che da anni lavora al fianco di A-HEAD_Angelo Azzurro ONLUS per sostenere e promuovere l’arte contemporanea e gli artisti emergenti. La onlus si impegna attivamente a sensibilizzare la collettività sulle problematiche legate alle malattie mentali, combattendo lo stigma attraverso l’uso dell’arte come strumento privilegiato.

“T(w)O EDGE due bordi_al limite” rappresenta l’occasione per riflettere sulle potenzialità dell’arte contemporanea nel rompere le barriere mentali, spingere l’individuo a esplorare nuovi confini e conferma il ruolo cruciale dell’arte nel promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide affrontate dalla società odierna.