Nell’ambito della raccolta fondi per sostenere la Biblioteca Civica di Cosenza, sabato 1 aprile alle ore 18, l’auditorium Casa della Musica ospita il “Concerto per la Civica”.
Ad esibirsi Vuxhë grash, coro di donne ideato e diretto da Anna Stratigò, accompagnato dalla straordinaria partecipazione di Enzo Naccarato alla fisarmonica e Checco Pallone alle percussioni e chitarre.
Ad introdurre l’appuntamento musicale Delia Dattilo etnomusicologa dell’Università di Cagliari e Gilda De Caro presidente dell’associazione Civicamica.
La Biblioteca come patrimonio collettivo
Civicamica è una associazione costituita da centinaia di persone fisiche e decine di associazioni culturali, nata a Cosenza nel 2017 con lo scopo di mantenere alta l’attenzione sulle sorti della Biblioteca Civica di Cosenza e del suo imponente patrimonio librario.
Nel 1996 lo storico direttore Giacinto Pisani stimava che il patrimonio librario della “Civica” si aggirasse intorno ai centocinquantamila volumi, duemila fra giornali e riviste d’epoca, cinquantatré incunaboli, millecinquecento edizioni del ‘500, alcune migliaia di libri del ‘600 e del ‘700 e più di cinquecento volumi manoscritti del fondo antico, oltre gli archivi privati, le pergamene (dal 13° al 18° secolo), le decine di codici liturgici membranacei e centinaia di fogli sciolti risalenti al 19° secolo.
Luogo depositario delle memorie storiche, iconografiche, letterarie e scientifiche non soltanto di carattere locale, ma dall’ampio respiro nazionale e internazionale, dal momento che l’istituto nasce da una delle più antiche istituzioni culturali italiane: l’Accademia Cosentina.
Il prestigio acquisito nei secoli non ha impedito purtroppo che vicende burocratiche e amministrative mettessero a rischio tanto valore, tanto da portare alla chiusura al pubblico.
Il sostegno arriva dal basso
La raccolta di fondi è stata immaginata e ideata proprio a sostegno della Biblioteca Civica di Cosenza, per la continuità di una tra le più importanti biblioteche d’Italia e per la totale accessibilità al suo straordinario patrimonio librario.
Dal lancio della campagna di crowfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, in poco meno di 2 mesi sono stati raccolti oltre 10.000 euro. E le iniziative proseguono proprio per sensibilizzare la cittadinanza a riappropriarsi di un bene che appartiene al patrimonio culturale e identitario della città, quindi responsabilità di ciascuno.
Nelle intenzioni degli organizzatori, i soldi raccolti saranno utilizzati per rendere possibile il rilancio della biblioteca, la futura assunzione di nuovo personale e l’avvio di nuove funzioni, accanto a quelle tradizionali, secondo una tendenza che si sta affermando a livello internazionale, per colmare lacune di carattere amministrativo e finanziario in un momento particolarmente difficile per il Comune di Cosenza, per riattivare la fornitura di quei servizi che consentiranno alla Biblioteca di funzionare in seguito all’attuale ripristino strutturale dell’edificio, per ripianare la situazione debitoria, restituendo serenità alle famiglie dei dipendenti.
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