Un cordone di stand lungo 6 km ha attraversato la città di Cosenza in questi giorni dedicati alla Fiera di San Giuseppe.
E oggi, nel giorno del Santo da cui prende il nome, è prevista la chiusura dei battenti e per gli espositori il lavoro di raccolta della merce e conteggio delle vendite realizzate.
Ancora una volta l’evento fieristico più atteso ha mantenuto le promesse dell’attesa: espositori con innumerevoli prodotti, varietà di colori e di odori, fiumi di persone lungo il tratto interessato dalle bancarelle, parcheggi presi d’assalto, nostalgici della tradizione che rimpiangono il percorso nel centro storico.
L’ultima colazione condivisa in tempo Ramadan
I volontari e le volontarie si sono svegliati all’alba anche oggi per consegnare la colazione agli ambulanti.
L’iniziativa Buongiorno Fiera, nata dalla sinergia di alcune realtà associative della città, ha dato un tocco di accoglienza e di gentilezza in più al soggiorno degli ospiti, soprattutto stranieri.
Una rete di solidarietà che in questi cinque giorni di Fiera è cresciuta sia in termini numerici sia in termini di relazioni. Una solidarietà contagiosa che ha risposto con entusiasmo e generosità alle necessità e alle richieste.
Un servizio che ha saputo regalare calore e volti sorridenti, ma anche l’attenzione e la cura ad esempio nel modificare il menù e la spesa prevista per venire incontro a coloro che in questi giorni seguono il Ramadan.
Si tirano le somme dell’edizione 2024
È il pomeriggio di un ultimo giro tra gli stand, della caccia all’ultimo affare, delle contrattazioni dell’ultima ora anche per pochi spicci.
Da un lato chi ha già visto un prodotto nei giorni scorsi e tenta di risparmiare in occasione della chiusura, dall’altro l’opportunità di vendere qualche altro pezzo, che diventa merce in meno da caricare sui furgoni.
Saranno i Tamburelli di Donnici, con canti, balli e musiche popolari ad accompagnare le attività della giornata e a salutare gli espositori che riprenderanno il viaggio verso la loro metà successiva, chi dirigendosi verso le uscite autostradali, chi scendendo verso la stazione ferroviaria per salire sull’ultimo treno in partenza.
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