Dopo l’accoglienza positiva per “L’estate dei ricchi” di Piera Carlomagno, si avvicina un nuovo appuntamento per la rassegna Aperinchiostro 2023.

Martedì 18 luglio alle ore 19, il chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri ospita Giuseppe Aloe e il suo “Le cose di prima” edito da Rubbettino.

La rassegna libraria estiva, promossa dal Comune di Cosenza, continua a movimentare le sere di luglio della città, all’interno di un vero e proprio fiore all’occhiello della parte storica.

Rabbia e malinconia per “Le cose di prima”

Un ragazzo fra i 12 e 13 anni, una famiglia che si disgrega sotto i suoi occhi, un amico che guarda dalla finestra, un intruso che spezza definitivamente quei legami. Sono questi gli ingredienti principali che si intrecciano nel nuovo romanzo di Giuseppe Aloe.

L’uomo che racconta gli avvenimenti è lo stesso ragazzo che li ha vissuti, con voce pacata, a volte malinconica e arrabbiata, in ogni caso segnata da qualcosa che non riesce a passare. Perché se le cose di prima sono finite, come dice Giovanni nell’Apocalisse, esse continuano a cantilenare nel silenzio della notte, si presentano e scompaiono, parlano, si fanno avanti.

Una scrittura rabdomantica e spietata che cerca di esplorare quel tempo enigmatico e inesprimibile della giovinezza. Un libro drammatico, come di solito è l’adolescenza di chiunque.

Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso, dialogherà con l’autore la giornalista Aida Leone. La serata sarà allietata dalla musica dalla formazione “PercusSound group” con Diego Forte, Giorgio Gaudio, Matteo Barletta ed Emilio Porco.