Il MAB, Museo all’Aperto su corso Mazzini, si trasformerà in una grande libreria per la seconda edizione di Laudomia Festival Letterario.
Nelle giornate del 14, 15 e 16 settembre l’appuntamento è con le parole e con i testi letterari, in un contenitore che mette insieme le realtà culturali cosentine.
Un Festival che parte dal basso, indipendente, organizzato e coordinato da La Base // Cosenza, collettivo e laboratorio politico-culturale, luogo di ritrovo per comitati femministi, ambientalisti, antirazzisti, per il diritto alla salute e per la dignità nel lavoro.
Dare forma alle parole oltre i libri
La parola “Laudomia” deriva dal greco antico Laodameia e significa “che doma il popolo”. Nell’idea degli organizzatori c’è il progetto di dare voce alle statue, ai personaggi dei libri, alle storie che escono dalle pagine e prendono forma nell’immaginario collettivo, permettendo a ciascuno di riconoscersi.
Per l’edizione 2022 era stato scelto il tema dell’eresia, mentre quest’anno il titolo è Laudomia Lead. Le parole prime. Un invito ad uscire dal silenzio e a ritornare alla forza del logos, nell’era della comunicazione digitale.
Ogni libro presentato espone aneddoti e suggestioni riconducibili a una o più statue del MAB. Così ciascuna, col suo silenzio parlante, diviene a sua volta veicolo di un discorso tra oralità, scrittura e visione. Le statue del MAB, pur essendo oggetti inanimati, prendono vita attraverso la narrazione.
Gli incontri previsti per metà settembre sono l’esito di un progetto che si articola lungo il corso dell’anno, coinvolgendo le scuole, alcune associazioni, le strutture sociosanitarie presenti sul territorio e la casa Circondariale di Cosenza.
Il Festival nasce da un lavoro corale, infatti collaborano con La Base le case editrici Coessenza, edizioni Erranti, Le pecore nere, Talos, e le librerie indipendenti cosentine Juna, Mondadori, Raccontami e Ubik.
Durante i tre giorni, oltre mostre e presentazioni, ci saranno momenti di musica e le esibizioni di artisti.
Gli incipit di narrativa più belli verranno votati dalle scuole in cui verranno presentati e dai detenuti della CC di Cosenza.
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