Si è tenuta nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi la conferenza stampa di presentazione del progetto “MAB AR” proposto dall’amministrazione comunale di Cosenza per valorizzare e promuovere il Museo all’Aperto della città.
Un QR code che apre le porte verso il suggestivo percorso delle opere di corso Mazzini, abbinando il sistema semplice ed affascinate delle cartoline con quello della realtà aumentata.
Opere in cartolina a portata di social
All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora all’Urbanistica Pina Incarnato e il presidente della corrispondente Commissione consiliare Francesco Turco, il referente di CosenzApp Daniele Spadafora che ha curato il progetto, la consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza e la direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso.
Questo tassello – ha specificato Incarnato – si aggiunge ad una programmazione più vasta di valorizzazione del MAB. Da quando ci siamo insediati, abbiamo avviato una serie di azioni rivolte proprio alla sua promozione e al miglioramento delle condizioni di fruibilità. Il MAB è un unicum – ha proseguito l’assessora – proprio in quanto museo all’aperto, e il nostro obiettivo è quello di far capire a tutti che deve essere vissuto con normalità. Un museo che deve poter accogliere le persone ed esserne a sua volta accolto.
Il nuovo strumento “MAB AR” è considerato innovativo e faciliterà la fruizione da parte di quella fascia di cittadini, soprattutto i giovani, abituata ad utilizzare i social e le nuove tecnologie. La distribuzione delle cartoline, che attualmente riprendono dieci opere, contribuirà a capire ancora meglio la particolarità di questo tipo di tecnologia. Attraverso la realtà aumentata, non solo sarà possibile osservare ogni dettaglio dell’opera d’arte, ma anche partecipare ad un’esperienza immersiva.
Parallelamente è in corso la costituzione di un comitato scientifico che si occuperà della cura e della valorizzazione del MAB, con il contributo di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, nipote e figlio dei mecenati delle opere.
Il nuovo progetto abbraccia una tecnologia che ha unito la tecnica del 3D con l’Intelligenza Artificiale, così da creare modelli realistici e pieni di dettagli. Le cartoline – ha spiegato Daniele Spadafora – saranno distribuite gratuitamente nelle attività commerciali presenti in prossimità delle opere, ma una fornitura sarà data anche alle guide turistiche che si occupano delle visite guidate legate al MAB.
La conferenza è stata chiusa da Marilena Cerzoso ed Antonietta Cozza. Per la direttrice MAB AR è sicuramente una importante opportunità per consentire a molti di conoscere le opere del MAB, con una maggiore consapevolezza, perché molto spesso il rischio che si corre, e i cosentini non ne sono esenti, è quello di attraversare corso Mazzini senza avere piena consapevolezza della portata delle opere che si hanno di fronte”. Antonietta Cozza ha definito, infine, il nuovo progetto di grande impatto visivo e capace di suscitare grandi emozioni.
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