Ultimi giorni di prova al teatro Rendano per “Madama Butterfly” che venerdì 10 novembre, alle ore 20.30, aprirà ufficialmente la 58ma stagione lirica del teatro di tradizione cosentino.
Nel solco della grande tradizione melodrammatica, non poteva mancare in cartellone un’opera di Puccini, anche in vista del centenario della morte del grande compositore toscano che ricorrerà il 2024.
La “prima” di venerdì 10 novembre sarà replicata domenica 12 novembre alle ore 17 e preceduta da un’anteprima per le scuole giovedì 9 novembre, alle ore 11.
L’Orchestra Sinfonica Brutia apre la stagione lirica
Dal palcoscenico del teatro cosentino l’opera di Puccini era assente da quasi dieci anni, dal dicembre del 2014 e ora è stata scelta per aprire la 58ma stagione lirica.
L’allestimento di venerdì 10 è una produzione di “Effepi” di Franco Barbera per la regia di Marco Voleri, regista e tenore affermato.
Ad accompagnare la rappresentazione l’Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal maestro Giuseppe Finzi, graditissimo ritorno a Cosenza dove è stato per oltre un decennio direttore musicale del teatro Rendano.
La “Madama Butterfly” targata Marco Voleri si propone di esplorare le emozioni complesse e i conflitti culturali che permeano l’opera (soprattutto quello tra Oriente e Occidente che nel melodramma pucciniano è incarnato dalla figura di Pinkerton), mettendo in luce questa contrapposizione tra i due mondi, rappresentati dai personaggi centrali: oltre al cinico e freddo Pinkerton, l’ingenua e vulnerabile giovane ragazza giapponese Cio Cio San.
Il ritorno di Giuseppe Finzi invece è legato al maestro Luigi Stillo che anche quest’anno firma il progetto artistico della stagione lirica del teatro Rendano. Nella filosofia della ripartenza – dice Luigi Stillo – vedremo un cast formato, nei ruoli principali, da cantanti che hanno una loro storia consolidata, in Italia e all’estero, come il soprano Francesca Tiburzi (Butterfly- Cio Cio San) e il tenore Vitaliy Kovalchuk (Pinkerton)”.
A completare il cast anche alcuni artisti calabresi che cantano in giro per il mondo ma che non vivono più in Calabria da anni. Li abbiamo fatti tornare – sottolinea ancora Stillo – facendo leva sull’affetto e l’amicizia maturati nel passato.
Un’altra prerogativa nel reclutare le voci è stata quella di coinvolgere giovani studenti ed anche qualche diplomando o diplomato nelle classi di canto del Conservatorio Giacomantonio e di quelli limitrofi, perché è molto importante farli tornare o farli debuttare sul palcoscenico del Rendano anche in piccoli ruoli, come trampolino di lancio per il futuro.
Il coro lirico “Francesco Cilea” sarà diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scene sono di Cristina Russo, i costumi della sartoria teatrale Bianchi di Milano, mentre le coreografie di Filippo Stabile. I ballerini in scena sono Alessia Tavolaro e Francesco Pio Minio.
L’opera sarà presentata al pubblico, ripristinando la buona abitudine della guida all’ascolto, giovedì 9 novembre, alle ore 17.30, nella Sala “Quintieri” del Rendano, dal critico musicale Luca Fialdini, alla presenza del direttore d’orchestra Giuseppe Finzi e del regista Marco Voleri.
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