Maria Grazia Calandrone con il suo “Dove non mi hai portata” (edito da Einaudi) si è aggiudicata l’edizione 2023 del Premio Sila. L’autrice, che proprio la scorsa settimana è stata inserita nella cinquina del Premio Strega, succede così ad una lunga lista di scrittori di fama nazionale che hanno trionfato nell’ambita competizione di matrice cosentina.
Calandrone ha avuto la meglio su Daniele Mencarelli, Fabio Stassi, Elena Stancanelli e Andrea Tarabbia, scelti dalla giuria del Premio Sila per la cinquina finale. La carriera di Calandrone si contraddistingue per una ricca produzione di poesie dove si interroga, tra le altre cose, sulla natura umana raccontando in chiave originale e riflessiva alcuni eventi storici come gli eccidi di Guernica e Marzabotto o la strage di Hiroshima.
Negli ultimi anni si è dedicata anche alla scrittura di romanzi come Splendi come vita e Dove non mi hai portata che gli sono valsi rispettivamente la semifinale dell’edizione 2021 del Premio Strega e la vittoria del Premio Sila 2023.
Le motivazioni della giuria
La giuria del Premio Sila ha comunicato tramite una nota stampa le motivazioni della scelta di premiare il testo di Calandrone. “Il libro – scrive la giuria – “racconta di un uomo e una donna che un giorno del 1965 abbandonano nel parco romano di Villa Borghese la figlia di otto mesi, per poi suicidarsi nel Tevere. Oltre cinquant’anni dopo, la bambina, ossia l’autrice del romanzo, cercherà di ricostruire la verità del suo passato. “Queste pagine – afferma la giuria – si ricollegano idealmente alla precedente opera di Calandrone, ‘Splendi come vita’, nella quale veniva invece indagato il rapporto con la madre adottiva. Così, lavorando su un’autobiografia tanto violenta e devastata, la scrittrice narra di un viaggio verso le proprie origini, e nello stesso tempo tratteggia l’immagine di una Italia ormai irrimediabilmente lontana. Il tutto con una lingua di rara precisione. Infatti, prima ancora che narratrice, giornalista del Corriere della Sera, drammaturga, artista visiva, autrice-conduttrice per la Rai, nonché insegnante di letteratura nelle scuole e nelle carceri, Maria Grazia Calandrone è poetessa: un’origine che ha lasciato un segno profondo nella sua scrittura in prosa“.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 23 e il 24 giugno a Cosenza, nel Centro storico, e il 25 giugno a Camigliatello Silano, nel corso della quale verrà assegnato il premio alla carriera alla psicologa e psicanalista Silvia Vegetti Finzi.
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