Sarà il Museo dei Brettii e degli Enotri ad ospitare l’iniziativa del Comune di Cosenza di presentazione del libro “Meditazione sull’Europa” alle ore 17.30.
Un tema quanto mai attuale quello affrontato nel testo di Josè Ortega Y Gasset, filosofo e saggista e tra i maggiori intellettuali spagnoli del Novecento, scomparso nel 1955, e ripreso nel volume, edito da “People” e curato da Enzo Di Salvatore, professore di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo.
All’incontro, promosso dal Movimento Europeo Italia e dal Circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa”, sarà presente lo stesso curatore.
Eventi storici e politici nell’anno 1949
“Meditazione sull’Europa” ripropone la conferenza che Ortega Y Gasset tenne, il 7 settembre del 1949, agli studenti della Freie Università di Berlino, dal titolo “De Europa meditatio quaedam”. E costituisce la summa del pensiero del filosofo madrileno.
Nell’incontro del pomeriggio, dialogheranno con Enzo Di Salvatore Franco Mollo, coordinatore regionale del Movimento Europeo e Vice presidente del Circolo della stampa di Cosenza, la consigliera comunale Alessandra Bresciani, che è membro della Rete “Building Europe with Local Councillors, i docenti dell’Università della Calabria Claudio Di Maio e Walter Nocito, e gli studenti Battista Bruno e Salvatore Giordano.
La guerra è finita da quattro anni – si legge nell’introduzione al libro – e la Germania è divisa in due. Quattro mesi prima era nata la Repubblica Federale Tedesca, un mese dopo sarebbe sorta quella Democratica. Tra Ovest ed Est è Guerra Fredda. Due blocchi si contrappongono ideologicamente e militarmente: da un lato i francesi, gli inglesi e gli americani; dall’altro, i sovietici. Ma il 1949 – prosegue – è anche l’anno della firma del Patto atlantico e, dunque, della nascita della Nato. Ed è l’anno in cui muove i primi passi il Consiglio d’Europa, che, istituito da un trattato sottoscritto a Londra, si propone di mantenere la pace e promuovere la cooperazione tra i dieci Paesi aderenti, nella convinzione che esista un patrimonio comune di “valori spirituali e morali” da custodire.
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