Continua l’appuntamento del venerdì al cinema Santa Chiara con la rassegna “È stata la mano di Sorrentino”. Dopo la proiezione della pellicola il Divo , il nuovo appuntamento in programma è previsto per il 14 luglio, alle 21.00, con la proiezione del film “This Must Be The Place”.

“This Must Be The Place”: Alla ricerca del sé interiore

Il film “This Must Be The Place” di Paolo Sorrentino, prende il titolo dal testo della canzone dei Talking Heads. Questo brano, che diventa una sorta di colonna sonora per il viaggio emotivo del protagonista, riveste un ruolo fondamentale in una delle scene più intense del film.

Il protagonista, interpretato da Sean Penn, è Cheyenne, rocker ormai in disarmo ma che un tempo fu celebre e di quella celebrità gode ancora i frutti economici, è un uomo che quotidianamente si trasforma in maschera. Quasi avesse bisogno di aggrapparsi a quel passato di gloria che ora non rinnega ma rifugge.

È un Edward Manidiforbice dei nostri giorni Cheyenne, e Sean Penn è straordinario nel disegnare, ancorandolo alla realtà, un personaggio che potrebbe ad ogni inquadratura dissolversi nel grottesco o nella caricatura. Quest’uomo che fa di tutto per essere riconosciuto e, al contempo, nega pervicacemente con tutti la propria identità, ha la complessità di quelle figure che si imprimono con forza nell’immaginario cinematografico. Un personaggio che, anche se lo nega compie un lungo viaggio per ri/trovare un posto dentro di sé.

“This Must Be The Place” è un film che torna al lucido intimismo degli esordi di Sorrentino, offrendo una riflessione profonda sulla ricerca dell’identità e del significato della propria vita. Con una sceneggiatura impeccabile e una regia magistrale, Sorrentino ci trasporta in un viaggio interiore, in cui la musica dei Talking Heads diventa una guida verso la scoperta di sé stessi.