Sarà presentato mercoledì 18 ottobre alle ore 16.30, presso la sala della Confindustria di Cosenza, il volume “A piedi nudi” di Emilio Tarditi.

Si tratta di una raccolta di poesie, pubblicata per la collana I Grazianei della casa editrice ilfilorosso, poco dopo la prematura scomparsa dell’autore.

Dopo i saluti della direttrice Luigina Guarasci e di Pina Falcone, dell’associazione culturale Elettra, sarà Enzo Ferraro, critico e saggista, direttore della collana ad intervenire accompagnando il pubblico nel mondo poetico di Emilio Tarditi.

Ad impreziosire la serata sarà la lettura dei testi poetici tratti dal libro, a cura del poeta Franco Araniti.

Scrittore e saggista con la passione per i versi

“A piedi nudi” può essere definita come la raccolta di poesie di tutta la vita di Emilio Tarditi. Pur avendo pubblicato qualche altra composizione singola, questo volume racchiude la sintesi migliore della sue espressione poetica.

Nella presentazione scritta da Enzo Ferraro si legge che Tarditi è un autore che scrive un verso se ‘visitato’. Accarezza un’immagine, ne tenta e prova l’evocazione e solo quando la modulazione gli pare che – pur nell’alveo di un ben riconoscibile percorso lirico – abbia qualcosa di nuovo e stimolante, dà vita all’idea che diventa poesia. L’autore attende la visita della “poesia” senza impazienza o frettolosità. Si sente, semmai, onorato di essere “scelto” a catturare una favilla d’armonia.

Una vena poetica che si inserisce in un quadro intellettuale e culturale di grande importanza. Tarditi, scrittore e saggista, ha pubblicato infatti opere che affrontano tematiche inerenti la storia e l’economia, la letteratura e la cultura urbana, la città e il territorio, la vita civile a Cosenza e le questioni relative al turismo in una prospettiva storico-culturale e umanistica, dedicando particolare attenzione alla Questione Meridionale nei suoi vari aspetti umani e materiali.

Scrittore animato da curiosità umanistiche ed intensa passione civile ha dedicato alla città di Cosenza, vista in rapporto alla sua evoluzione territoriale, studi di particolare interesse. Nei suoi scritti, apprezzati per la chiarezza e l’obiettività, approfondimento culturale e capacità intuitiva sono i tratti inconfondibili della sua ricerca.

In veste di giornalista pubblicista, ha scritto su quotidiani e riviste a carattere regionale e nazionale. Numerose le pubblicazioni di volumi editi prevalentemente da case editrici calabresi.

Era socio ordinario dell’Accademia Cosentina, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dell’Associazione Italiana di Storia urbana e dell’Istituto calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea.

Esperto in materia di Pianificazione Territoriale, nel 1998 ha ricevuto il Premio alla cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel 2013 è stato premiato dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza.