Dopo l’annuncio ufficiale della vincitrice, cresce l’attesa per le battute conclusive dell’undicesima edizione del Premio Sila.
La cerimonia di premiazione si svolgerà nel prossimo fine settimana con una serie di appuntamenti dislocati tra il centro storico di Cosenza e Camigliatello Silano.
Insieme a Maria Grazia Calandrone con il suo “Dove non mi hai portata” (edito da Einaudi), riceveranno uno speciale riconoscimento anche Silvia Vegetti Finzi per la sua carriera e Maurizio Pagliassotti per il suo ultimo lavoro “La Guerra Invisibile”.
Centro storico e Sila come poli culturali
Venerdì 23 giugno la Villa Vecchia della capoluogo bruzio sarà lo scenario del dialogo tra lo scrittore Maurizio Pagliassotti e il giornalista Valerio Giacoia, a partire dal libro “La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti”.
Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Pagliassotti affronta e racconta un viaggio lungo seimila chilometri. Ripercorrendo le tratte dei migranti, in parte anche a piedi, va alla scoperta di quello che può essere considerato un fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore. Una guerra combattuta sulla pelle di persone fragili, che risulta vittoriosa proprio perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia.
Il coraggioso progetto dell’autore è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa.
Sabato 24 giugno si raggiunge il cuore della manifestazione con due appuntamenti di grande rilevanza e spessore. La mattina, alle ore 11.30, Palazzo Arnone ospita la lectio magistralis di Silvia Vegetti Finzi su “Il mito di Elena tra bellezza e conflitto”. Un contributo prezioso che anticipa la cerimonia di premiazione delle ore 18.
Domenica 25 giugno infine nella suggestiva cornice della Sila, a Camigliatello, l’amore per il patrimonio culturale e artistico sarà al centro della riflessione dell’incontro delle ore 11. Tomaso Montanari presenta il suo ultimo lavoro, pubblicato da Einaudi, “Se amore guarda. Un’educazione sentimentale al patrimonio culturale”, dialogando con Piero Bevilacqua, Emanuele Trevi e Battista Sangineto.
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