Arriva alle fasi conclusive la dodicesima edizione del Premio Sila, con un fine settimana intenso dedicato alla buona lettura e ai libri.
Dopo aver svelato i vincitori per le varie sezioni previste dal regolamento, il programma si avvia ora verso i tre giorni di premiazioni, che permetteranno di ascoltare e conoscere meglio le scelte effettuate dalla giuria.
La bellezza delle parole che si associa alla bellezza dei luoghi. Le tre giornate infatti saranno ospitate da diverse atmosfere e località tra Cosenza e Camigliatello, per accompagnare la suggestione degli incontri.
Da Andrea Rinaldo a Viola Ardone, fino a Vivian Lamarque
La manifestazione avrà inizio venerdì 21 giugno alle ore 18 nel cuore verde del centro storico di Cosenza.
Sarà infatti lo scenario naturalistico della Villa Vecchia ad accogliere Andrea Rinaldo, docente accademico e scienziato eclettico, vincitore per la sezione Economia e Società con il libro “Il governo dell’acqua. Ambiente naturale e ambiente ricostruito” di Marsilio editore. Lo scrittore dialogherà con il giornalista Paride Leporace e l’ingegner Massimo Veltri, giurato del Premio Sila.
Nella seconda giornata di sabato 22, le sale cinquecentesche di Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenza, accoglieranno alle 11.30 la poetessa e scrittrice Vivian Lamarque che terrà una lectio magistralis sul tema “Che cosa è la poesia (secondo Vivian Lamarque)”.
Nel pomeriggio, alle ore 18, sempre a Palazzo Arnone, la giornalista e scrittrice, Ritanna Armeni, condurrà la Cerimonia di Premiazione, conferendo i riconoscimenti a Viola Ardone per la sezione Letteratura, a Vivian Lamarque alla Carriera e ad Andrea Rinaldo.
Infine, domenica 23 giugno, il cartellone chiuderà gli incontri a Camigliatello Silano, nella sede della Fondazione Premio Sila, dove alle 11 il critico letterario, scrittore e giurato del Premio Sila, Emanuele Trevi, converserà del suo libro, “La casa del mago”, con Enzo Paolini, presidente della Fondazione.
Sostieni la voce della cultura
PopCos è nato dalla passione per la nostra città e dalla volontà di dare voce a tutto ciò che Cosenza ha da offrire in termini di cultura, arte, eventi, cinema e spettacolo. Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per le realtà più piccole, quelle che spesso rimangono in ombra ma che sono il vero cuore pulsante della nostra comunità.
Sostenere PopCos significa credere nella cultura di Cosenza e contribuire a farla crescere e fiorire. Significa dare voce a chi, con la sua arte e la sua passione, rende la nostra città un luogo speciale.
Se amate Cosenza e la sua cultura tanto quanto noi, vi chiediamo di sostenerci. Ogni contributo, piccolo o grande, è fondamentale.
Grazie di cuore per essere al nostro fianco e per credere nel progetto PopCos.
What do you think?
Show comments / Leave a comment