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30 Marzo 2023By giuseppe

Premio Sila: Nicola H. Cosentino presenta “Le tracce fantasma” nella sua Cosenza

Nicola H. Cosentino è il primo candidato al Premio Sila 2023 a presentare il proprio libro. Lo fa davanti ad una sala della Feltrinelli di Cosenza particolarmente gremita e curiosa di ascoltare come è nato e qual è il messaggio del suo volume: “Le Tracce Fantasma”.

Cosentino, già autore di “Vita e morte delle aragoste” con il quale ha vinto il Premio Brancati, è l’unico concorrente calabrese di questa edizione del Premio Sila, nonché uno degli scrittori più attesi visto l’interesse generato dal suo libro edito da Minimum Fax.
Dopo essere stato a Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli e aver presentato il proprio romanzo, tra gli altri, con il cantautore Omar Pedrini, adesso fa tappa nella sua Cosenza, accompagnato dalle giornaliste Rita Campanaro e Maria Teresa Pedace.

Il mondo disilluso di Valerio Scordia

L’incontro alla scoperta del “Le tracce fantasma” è vivace, ironico, ricco di spunti di riflessione sul ruolo delle forme d’arte, come la musica, e su come la società influenzi il nostro modo di esprimere i sentimenti e reagire dopo i fallimenti.

Prendendo in prestito le parole della direttrice del Premio Sila, Gemma Cestari, “Le tracce fantasma” è un “romanzo d’amore e d’avventura, con una macchina narrativa originale e un protagonista, Valerio Scordia, che appartiene alla famiglia umana del disagio che ha caratterizzato i personaggi del Novecento“.

Il libro si rivolge soprattutto ai ventenni e i trentenni di oggi, una generazione che Cosentino descrive come cinica e disillusa, schiacciata da aspettative elevate e puntualmente disattese, alienata da una realtà apparentemente attraente, ma in fondo deludente. “Sono cresciuto comico in un mondo in fiamme – riflette Cosentino -. I ragazzi della nostra generazione, a differenza degli adolescenti odierni, hanno paura ad aprirsi e a raccontare i propri sentimenti perché era stato promesso loro tutto e non hanno ottenuto nulla“.

La trama de “Le Tracce Fantasma”

Trentotto anni, siciliano emigrato prima a Roma e poi Milano, Valerio Scordia è un critico musicale che riversa nelle proprie recensioni tutta la frustrazione per non essere riuscito a diventare un artista affermato e per aver perso gli amici e la donna della sua vita.

Ma proprio la notizia della maternità della sua ex, Anna, e la visita a sorpresa del giovane nipote Alfredo (aspirante concorrente di X Factor) attiva in lui un percorso di riconciliazione con i propri fallimenti e i propri affetti. Come? Attraverso la musica, che lo fa tornare indietro nel tempo e gli fa vivere alcuni momenti della vita di Anna, le sue “tracce fantasma”, che aiutano Valerio a dare un senso agli eventi.

Non possiamo dire di amare per davvero una persona se non conosciamo le sue tracce fantasma. Per farlo, però, ci vuole pazienza, capacità di ascolto e probabilmente tutta la vita. La musica è la macchina del tempo culturale perfetta perché la riceviamo passivamente, a differenza della letteratura.

Nicola H. Cosentino

Proprio la musica è la protagonista trasversale di tutto il racconto. Le canzoni, tra gli altri, di Ivan Graziani, The Artic Monkeys e The Cure accompagnano i viaggi nel tempo di Valerio e scandiscono i momenti più importanti della storia. Il titolo stesso del romanzo, “Le tracce fantasma”, richiama i brani “segreti” che potevi trovare a sorpresa in coda ai vinili.

Alla fine del libro c’è anche un QR Code che rimanda ad una playlist Spotify delle canzoni (e sono veramente tante) citate nel testo.

I prossimi appuntamenti del Premio Sila

La presentazione dei candidati al Premio Sila proseguirà giovedì 6 aprile, con Daniele Mencarelli che parlerà del suo ultimo romanzo, “Sempre tornare”, edito da Mondadori. L’autore dialogherà con Maria Letizia Stancati e Antonio Servidio di Nova Associazione a partire dalle ore 18 negli spazi del Bak & Bros a Cosenza.

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