Dopo il successo registrato lo scorso anno, ritorna per la seconda edizione la rassegna “Primavera Mediterranea”, organizzata dall’Associazione Culturale Μεράκι e dal Museo dei Brettii e degli Enotri.
“Primavera Mediterranea” vuole essere un viaggio alla riscoperta delle tradizioni della nostra terra, della storica fratellanza tra popoli, della capacità di assaporare la bellezza in ogni sua parte, dopo averla cercata a lungo, per approdare ad un linguaggio che ci unisce tutti come mediterranei.
Un viaggio che si snoderà fino al mese di giugno, attraverso diversi incontri ed eventi, lungo la direttrice del tema principale del territorio e del paesaggio.
Ventotto artisti per la mostra collettiva “Locus, Loci”
La tematica scelta per questa seconda edizione parte dal senso dei luoghi, per offrire molteplici suggestioni, ora liriche ed esistenziali, ora cariche di una forte tensione sociale che porta a confrontarsi con alcune grandi questioni dell’attualità come l’ambientalismo, l’abitare, il resistere a Sud.
Si inizia giovedì 28 marzo con la mostra collettiva dal titolo “Locus, Loci”. Ventotto 28 artisti sono stati chiamati ad esporre le proprie opere, partendo dalla volontà di valorizzare la creatività e le ricerche di artisti locali e/o attivi sul territorio, emergenti e non, fornendo loro uno spazio d’eccezione e dare vita ad un dialogo dinamico e stimolante.
Libri e film alla ricerca del senso dei luoghi
Il calendario della rassegna prosegue il 13 aprile con la presentazione di un libro, “Enotri”, curato dalla direttrice del Museo Maria Cerzoso e pubblicato da Rubbettino. Sarà un’occasione per conoscere i luoghi, gli usi e i costumi di uno dei popoli italici più importanti dell’Italia meridionale.
Il 27 aprile è la volta di un evento dinamico e aperto alla cittadinanza dal titolo “Cosenza e il suo Museo”. L’appuntamento ripercorrerà la storia del Museo dei Brettii e degli Enotri e del suo ruolo culturale nella città di Cosenza a partire dal 2009, seguendo il filo delle attività dal recupero dei reperti dai magazzini del Museo Archeologico di Sibari al riallestimento che nei prossimi mesi ne cambierà il volto per garantire una fruizione piacevole a ogni tipo di pubblico, attraverso un percorso multistrutturato e accessibile.
Il 18 maggio ritorna la Notte dei Musei, con l’ingresso al prezzo speciale di 1€, a cui si aggiunge la possibilità, con una donazione libera, di partecipare alle visite guidate a cura dell’associazione culturale Μεράκι. La serata sarà accompagnata dalla musica degli allievi del Conservatorio di musica “S. Giacomantonio”.
Ancora un libro in calendario il 31 maggio con la presentazione di “Temesa. Il mito e la storia” a cura di Maurizio Cannatà, archeologo e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, per scoprire insieme la storia di una importante colonia greca.
Il 1 giugno è tempo di cinema con la proiezione di “Askòs – Il canto della sirena”, un film di Antonio Martino che racconta del ritrovamento di un importante reperto archeologico in bronzo, avvenuto nel 2009 da parte del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, che per lungo tempo è stato chiamato “La Papera”.
L’appuntamento conclusivo della rassegna è fissato per il 20 giugno, data in cui si dialogherà sul “senso dei luoghi” con l’antropologo calabrese Vito Teti. Sarà un momento di riflessione sulla memoria, sulla identità e sulla scelta di rimanere al sud come idea “politica, sociale e etica”.
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