Inaugurata nelle sale del MAON, Museo dell’Arte dell’Otto e Novecento di Rende, la mostra “Toscana dai Macchiaioli al Novecento. Appunti per l’Ottocento calabrese”.
L’esposizione curata da Emanuele Barletti attinge ad alcune prestigiose collezioni locali, ma è frutto della disponibilità di un collezionista fiorentino che ha messo a disposizione una parte significativa della propria raccolta.
Promossa dalla Regione e sostenuta dall’amministrazione comunale di Rende, il progetto segna il rilancio delle attività di promozione civile e culturale del Centro “Achille Capizzano”.
Artisti illustri tra Ottocento e Novecento
La mostra nasce da un originale progetto di ricerca con cui per la prima volta viene portato all’attenzione del pubblico un periodo importante dell’arte toscana tra la metà circa dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Le sale del MAON ospitano una serie di opere pertinenti ad un’ampia rassegna di artisti tra cui Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Adriano Cecioni, Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Ruggero Panerai, Oscar Ghiglia, Llwwelyn Lloyd, Mario Puccini, Pietro Annigoni e molti altri, secondo un percorso che comprende ritratti ed autoritratti, paesaggi, nature morte, composizioni figurative di genere storico.
Il curatore della mostra ha voluto stabilire un “dialogo” con la coeva pittura calabrese fissando interessanti confronti con artisti del calibro di Rubens Santoro, Gaele Covelli, Domenico Russo, Francesco Raffaele Santoro, Andrea Cefaly, Salvatore Petruolo, Luigi Amato, Vincenzo Jerace.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 30 settembre.
Aggiornamento sulla chiusura
Il successo dimostrato dal numero di ingressi e dalle continue richieste di aperture fuori orario ha spinto gli organizzatori a posticipare la data di chiusura.
La mostra “Toscana dai Macchiaioli al Novecento, appunti per l’Ottocento Calabrese” sarà dunque visitabile fino al 28 ottobre.
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