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19 Aprile 2023By mariacristiana

Vite di scarto: riflessioni sulle marginalità

La rassegna artistica Rifiuto che è attualmente in corso da Gaia – Galleria Arte Indipendente Autogestita, nel centro storico di Cosenza, si arricchisce di iniziative per promuovere il tema ed allargare gli spunti di riflessione.

Dopo l’inaugurazione dell’esposizione collettiva e la presentazione del libro “Che rumore fa?”, venerdì 21 aprile è la volta dell’evento dal titolo “Vite di scarto”.

Un’occasione di confronto e di dibattito a partire dalla constatazione di quanto gli esseri umani possano essere considerati scarti, all’interno della logica consumistica contemporanea.

Performance interattive tra le opere d’arte

Il rifiuto a cui si fa riferimento nel titolo dell’esposizione non è solo quello materiale, che si può trovare nei cassonetti, ma è il richiamo diretto ad una società consumistica che non si cura di ciò che resta fuori dal processo produttivo in senso più stretto.

Accanto agli scarti materiali dunque si inserisce la riflessione sulla dicotomia tra decoro e degrado, tra centro e periferia, tra ricchezza e povertà, tra ciò che vale mostrare e ciò che serve nascondere.

Una città decorosa è una città dove miseria e marginalità non si vedono, dove germi e batteri portatori di contagio si identificano nei rom, nei mendicanti, nei lavavetri, nei venditori abusivi di strada, nelle prostitute, nei tossicodipendenti.

Di tutto questo si discuterà venerdì 21 a partire dalle ore 18.30, con i contributi di Emilia Corea, Fiore Manzo e Carmen Rosato. Tra le opere realizzate dagli artisti coinvolti nell’esposizione, si esibirà anche Valeria Veschini accompagnata dalle musiche di Massimo Palermo.

In occasione dell’iniziativa sarà possibile visitare l’allestimento, pensato e realizzato insieme al gruppo di Munnizza Social Club, così come nei giorni 23 e 28 aprile, nonché il 7 maggio.

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